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Mirtilli e fragole rifiorenti, mercato senza scossoni

Se vuoi essere riconosciuto come specialista, devi ridurre le referenze e concentrarti su poche. L’azienda Scandola Fruits ha intrapreso questa strada, concentrandosi su mirtilli e fragole, così da essere punto di riferimento nazionale. Lo riporta Freshplaza.

“Coltiviamo 25 ettari di mirtillo – esordisce Matteo Scandola, CEO dell’azienda – che raccogliamo da giugno a ottobre. Lo coltiviamo in vasi, con fertirrigazione e protetto da reti antigrandine. Quest’anno ne produrremo circa 200 tonnellate. Il mercato finora è andato avanti in maniera regolare, direi normale, senza grandi alternanze di prezzi. Le quotazioni sono state leggermente migliori rispetto a quelle del 2024, ma non si sono raggiunte vette particolarmente alte. Se si volesse fare una media su tutti i kg finora raccolti, direi che abbiamo venduto in una forbice compresa fra 7,5 e 8,5 euro/kg”.

I clienti di Scandola Fruit sono le catene della Gdo e i mercati all’ingrosso. “Fra i supermercati, serviamo non solo quelli italiani ma anche alcune catene estere, specie in Germania e Austria, con qualche cliente anche in Europa dell’est, Svezia, Belgio, tanto per citarne qualcuno”, precisa il responsabile.

“I formati più richiesti sono le vaschette da 400 grammi o 250 grammi. Anche i cestelli da 300 grammi hanno guadagnato preferenze quest’anno. In calo invece i formati più piccoli, tipo la vaschetta da 125 grammi, in quanto il costo del packaging incide troppo rispetto a quello del prodotto”.

Non solo mirtilli: l’azienda coltiva anche fragole, fuorisuolo, rifiorenti, con produzione compresa fra marzo e dicembre. “Anche in questo caso, il mercato sta procedendo in maniera lineare. ne coltiviamo 15 ettari e abbiamo una lunga esperienza alle spalle su questo prodotto, con oltre 50 anni di lavoro. Fra i prodotto più richiesti vi è la cassettina monostrato da 400 grammi”.

In crescita anche la parte vivaistica per la moltiplicazione delle piante: l’azienda Scandola collabora con diversi breeder a livello mondiale, al fine di soddisfare sempre più le esigenze agronomiche e, di pari passo, quelle organolettiche a favore dei consumatori.