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In Italia è iniziata la raccolta delle mele tardive

Nei meleti d’Italia è iniziata l’attesa stagione della raccolta delle varietà tardive. Dopo il caldo estivo e le prime notti fresche, gli agricoltori tornano nei campi per raccogliere mele che maturano più lentamente, distinguendosi per gusto intenso, aroma marcato e lunga conservabilità.


Regioni e tradizioni

Le principali aree di produzione delle mele tardive si trovano in Trentino-Alto Adige, Veneto e Alto Adige/Südtirol. Qui il clima, caratterizzato da notti fresche e giornate soleggiate, è ideale per una maturazione lenta e uniforme. Varietà come Fuji, Pink Lady e Modì sono diventate veri e propri simboli di queste regioni.

«Le mele tardive sono il nostro orgoglio. Si conservano più a lungo e permettono all’Italia di restare presente sul mercato per tutto l’inverno», racconta Andrea Rizzi, agricoltore di Trento.


Il valore economico

L’Italia è tra i maggiori produttori di mele in Europa. Ogni anno il Paese raccoglie oltre 2 milioni di tonnellate, una quota significativa delle quali appartiene alle varietà tardive. Queste mele sono molto richieste non solo sul mercato interno, ma anche all’estero: i principali Paesi importatori sono Germania, Spagna e Paesi del Medio Oriente.

Grazie alla loro lunga conservabilità, le mele tardive costituiscono la base dell’offerta nei supermercati durante i mesi invernali, diventando un pilastro fondamentale della filiera.


Le sfide della stagione

Nonostante il buon raccolto, gli agricoltori sottolineano come le condizioni climatiche siano sempre più imprevedibili. I cambiamenti climatici portano con sé gelate primaverili e siccità estive, costringendo le aziende a investire in sistemi di irrigazione e protezione.

«Ogni anno lavoriamo con il rischio. Ma le mele sono la nostra vita, e dobbiamo trovare soluzioni», spiega Maria Longo, produttrice del Veneto.


Il futuro delle mele italiane

Secondo gli esperti, le varietà tardive continueranno a rappresentare un settore strategico per la frutticoltura italiana. Lo sviluppo della produzione biologica, l’adozione di sistemi di irrigazione a goccia e l’espansione sui mercati esteri contribuiranno a mantenere la competitività del comparto.


Conclusione

La raccolta delle mele tardive in Italia non è soltanto un momento agricolo. È il simbolo della resilienza e della competenza degli agricoltori, che anche di fronte alle sfide climatiche continuano a portare sulle tavole italiane ed europee frutti di altissima qualità.