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Si osserva un aumento significativo della domanda di datteri

La stagione dei datteri Medjool egiziani inizia solitamente alla fine di agosto e la raccolta prosegue fino a settembre. Secondo Mohamed Anwar, amministratore delegato di Mudga, “questo inizio anticipato offre agli esportatori egiziani un vantaggio cruciale sul mercato globale, prima che i volumi più consistenti dei concorrenti diventino ampiamente disponibili”. Lo riporta Freshplaza.

Il Ceo aggiunge che le condizioni climatiche sono state ideali prima dell’inizio della stagione. Spiega: “La coltivazione di questi datteri di alta qualità è concentrata in regioni specifiche note per il loro clima caldo e secco ideale. L’oasi di Bahariya, situata nel deserto occidentale, è un importante centro per la produzione di datteri Medjool, che vanta aziende agricole all’avanguardia e sistemi di controllo della qualità. Altre aree chiave sono il Governatorato della Nuova Valle e l’oasi di Siwa, dove le iniziative e gli investimenti del governo stanno sostenendo la crescita del settore delle palme da dattero”.

I datteri Medjool stanno emergendo come il fiore all’occhiello delle varietà di datteri e i più ricercati sul mercato internazionale. Anwar sostiene: “Il mercato globale dei datteri è un settore significativo e in crescita, con una dimensione stimata di oltre 29 miliardi di dollari nel 2025. Il segmento Medjool è una forza dominante all’interno di questo mercato, apprezzato per le sue grandi dimensioni, la consistenza morbida e la dolcezza naturale simile al caramello”.

I datteri egiziani trovano la loro collocazione principale in Medio Oriente, Nord Africa ed Europa. “Tuttavia, l’elevata domanda di datteri Medjool sta portando a una diversificazione dei mercati. Per il 2025 si registra un notevole aumento delle richieste di Medjool da parte dei mercati asiatici e russi, e gli esportatori egiziani stanno entrando con successo in nuovi territori come Giappone, Australia e Argentina”.

Il lato negativo, secondo Anwar, è che gli esportatori egiziani devono affrontare una concorrenza agguerrita. “Gli esportatori devono affrontare la forte concorrenza di altri Paesi produttori come Turchia, Spagna e Israele, che possono esercitare una pressione al ribasso sui prezzi. Inoltre, nonostante la qualità complessiva sia migliorata, quest’anno abbiamo meno frutti di dimensioni super jumbo, anche se la domanda rimane forte per i datteri di medie e grandi dimensioni. Pure la gestione efficiente delle catene di fornitura e l’adeguamento alle mutevoli normative internazionali in materia di importazione rappresentano sfide continue”.

“Il futuro dell’industria egiziana dei datteri Medjool è roseo. La posizione geografica strategica del Paese, unita ai continui investimenti nella tecnologia agricola, nella logistica della catena del freddo e in nuovi impianti di lavorazione, sta rafforzando la sua posizione di leader globale. La crescente domanda globale dei consumatori di snack naturali e salutari e l’importanza culturale dei datteri durante eventi, come il Ramadan, sono fattori trainanti potenti. Con la rapida crescita del settore e l’espansione del mercato, l’Egitto è in una posizione ideale per trarre vantaggio da questa tendenza promettente negli anni a venire”, conclude Anwar.