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Tutti i benefici del sovescio per il comparto uve

“Un vigneto produttivo e un tendone di uva rigoglioso nascono prima di tutto da un terreno vivo, fertile e ben strutturato. È il suolo a fare la differenza: se è povero, compattato, eroso o carico di patogeni, la vite fatica”. Lo afferma Alberto Farè, responsabile tecnico di Seminart, azienda specializzata in mix per sovescio. Lo riporta Freshplaza.

“Ecco perché – continua – Seminart ha creato VitiSoil, la linea di miscele cover crop pensata su misura per l’uva, sia da tavola che da vino. Non un semplice sovescio, ma un alleato strategico: rigenera la fertilità e la struttura del terreno; protegge dall’erosione e dalla siccità; fornisce nutrienti preziosi; riduce la pressione di malattie e parassiti; aumenta biodiversità e resilienza del vigneto”.

Ogni miscuglio è studiato per una funzione precisa. Il risultato? Sette soluzioni mirate.
STRUCTURE – Rigenera i terreni compattati
Combinazione di graminacee e brassicacee pensata per terreni pesanti e sfruttati. Decompatta i suoli argillosi, migliora circolazione di aria e acqua, produce humus stabile, con effetto catch crop sull’azoto residuo post-raccolta.

DRY – Alleato dei suoli poveri e aridi
Tollerante alla siccità, aumenta la ritenzione idrica, arricchisce il terreno di macro e microelementi e contribuisce a migliorare l’equilibrio biologico del suolo, senza competere con la vite.

EROSAVE – Scudo naturale contro l’erosione
Copertura rapida ed efficace per gli ambienti collinari: le specie più rapide limitano il ruscellamento dovuto a piogge intense, stabilizzano il topsoil e trattengono le particelle più fertili. Al contempo, il rilascio graduale di nutrienti sostiene la vite.

NUTRIENT – Fertilità e azoto “a costo zero”
Ricco di leguminose, fissa fino a 90 kg/ha di azoto atmosferico e rigenera la fertilità, mobilita nutrienti e micronutrienti e riduce il fabbisogno di concimazioni esterne, con un apporto equilibrato di biomassa grazie all’avena.

GUARD – Difesa attiva del suolo
Miscuglio biofumigante pensato per aree a forte pressione fitosanitaria, combina specie biofumiganti e catch crop ricche di glucosinolati. Riduce la sopravvivenza di nematodi e patogeni fungini (Botrytis, Peronospora), migliora la sanità del vigneto e contribuisce alla qualità organolettica dell’uva.

DIVERSITY – Biodiversità e gestione della vigoria
In vigneti fertili e umidi, questo miscuglio esercita parziale competizione alla vite, contenendo l’eccessiva produzione vegetativa. Favorisce un microclima più asciutto sottofila, riducendo la pressione delle malattie fungine, e attira insetti utili e pronubi, migliorando la biodiversità funzionale.

ACID – La soluzione per i terreni acidi
Miscuglio che combina graminacee e leguminose per stimolare la vita microbica e la mineralizzazione della sostanza organica. Favorisce la mobilizzazione di fosforo, magnesio e potassio, migliorando la radicazione della vite e la disponibilità nutritiva anche nei terreni a pH acido.

“Sono mix facili da seminare – conclude Farè – in autunno o primavera e gestibili meccanicamente, e sono un investimento che ripaga nel tempo: in fertilità, in equilibrio vegetativo, in qualità delle uve, e con maggiore sostenibilità.